100 anni del sito Alstom di Firenze

Il futuro nella nostra storia - Intelligenza artificiale e ingegno umano si incontrano

In occasione dei 100 anni dalla nascita dello stabilimento di Firenze, Alstom celebra questo importante centro d'eccellenza per i sistemi di segnalamento con la mostra "Il futuro nella nostra storia - Intelligenza artificiale e ingegno umano si incontrano".

Storia e innovazione si uniscono per ripercorrere il percorso industriale del Sito a partire dal 1924, anno di fondazione della “Angiolo Siliani Costruzioni Elettromeccaniche”, mettendo in luce una visione proiettata costantemente al futuro e al servizio della comunità e del territorio.

CELEBRAZIONE DEI 1OO ANNI DI ALSTOM FIRENZE

La mostra si compone di opere d'arte visiva realizzate con l'ausilio dell’Intelligenza Artificiale che reinterpretano luoghi e tappe storiche iconiche degli ultimi 10 decenni, rendendo omaggio alla città di Firenze. Un viaggio tra arte e sogno, volutamente senza alcuna pretesa di rappresentare la realtà, in cui la mobilità e l’innovazione tecnologica sono protagoniste di una narrazione costantemente orientata all'avvenire.

A completare l'esperienza, una raccolta di fotografie, oggetti storici e descrizioni che documentano i successi che hanno scandito i decenni di attività dell’Azienda.

"Il futuro nella nostra storia - Intelligenza artificiale e ingegno umano si incontrano" è dedicata a tutte le persone che, nel corso di un secolo di storia, hanno reso straordinario questo percorso di crescita e progresso. Un viaggio che abbraccia il passato e il presente, e che rivolge costantemente lo sguardo verso il futuro.

1924-1934

L’11 maggio 1924 viene fondata l’officina “Angiolo Siliani Costruzioni Elettromeccaniche”, specializzata nella riparazione di motori elettrici e nella fornitura di apparecchi per la distribuzione dell’energia elettrica a media e bassa tensione. Già nel 1929, dopo aver superato l’avviamento iniziale, l'azienda si trasferisce in un nuovo stabilimento più ampio, che permette una migliore organizzazione del lavoro e un significativo incremento sia nella quantità che nella qualità degli apparecchi prodotti.

 

Vista dell’interno del reparto con i macchinari

Firenze e la comodità degli autobus: dagli zoccoli alle ruote

Nel 1928, vengono introdotte a Firenze le prime linee di autobus, una rivoluzione nel campo della mobilità urbana che segna un importante passo avanti nella trasformazione del sistema di trasporto cittadino. I vecchi tram trainati a cavallo vengono gradualmente sostituiti da moderni mezzi su gomma, dando inizio ad una nuova era in cui la città si apre a nuove possibilità di spostamento e connessione tra le diverse aree. Ciò permette ai cittadini di godere di un sistema più efficiente, comodo e veloce, contribuendo ad un miglioramento generale della qualità della vita.

1935-1944

Grazie alle competenze e alla passione del suo fondatore Angiolo Siliani, l'azienda prospera e si distingue per ingegno e dinamicità. Alla fine degli anni '30 iniziano ad arrivare le prime commesse dalle Ferrovie dello Stato, con la fornitura di diverse apparecchiature, tra cui la valvola elettropneumatica, il contatore elettropneumatico, gli invertitori dei motori di trazione e gli interruttori rapidi unipolari.

 

Una delle prime valvole elettropneumatiche

Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella: la nuova porta alle meraviglie di Firenze

Nel 1935 viene ufficialmente inaugurata la Stazione ferroviaria di Firenze Santa Maria Novella, che diviene sin da subito un’infrastruttura cruciale per il sistema di trasporto nazionale. Grazie al suo design iconico razionalista e alla sua posizione strategica, la nuova stazione agevola i viaggi e la connessione tra Firenze e altre importanti destinazioni nazionali e internazionali. La sua presenza contribuirà in modo significativo allo sviluppo e alla modernizzazione della città e del sistema ferroviario italiano nel corso dei decenni successivi.

1945-1954

Durante il secondo conflitto mondiale, l'azienda fu costretta a produrre apparecchiature per l'aviazione e la marina per esigenze belliche. Una volta conclusa la guerra, fu tra le prime a riprendere le attività precedenti, dimostrando una forte determinazione nella ricostruzione e nel rilancio. Questo portò a un’ulteriore espansione: oltre alla produzione di dispositivi per le ferrovie, vennero introdotti anche combinatori a camme per locomotori impiegati nel servizio di trazione, arricchendo ulteriormente l’ampia offerta dell’azienda.

Gli invertitori dei motori di trazione

Il ruolo della ferrovia per la salvaguardia del patrimonio artistico

Con la fine della Seconda Guerra Mondiale, il Ministero della guerra e le Ferrovie dello Stato si adoperano per riportare nei luoghi di origine, comprese le città d'arte come Firenze, le opere messe in salvo durante il conflitto, attuando sofisticati piani di preservazione. Uno dei metodi di protezione più importanti fu l'impiego di sacchi di sabbia per il trasporto delle opere, grazie ai quali ancora oggi milioni di turisti possono ammirare le bellezze che ci sono state lasciate in eredità. Una tra tutte il David di Michelangelo.

1955-1964

Nel 1958, ormai divenuta importante nel settore ferroviario, l’azienda si sposta definitivamente nell’attuale sede, in Via Pietro Fanfani, dove vengono aperte diverse aree di lavorazione, come il reparto di stampaggio termoindurenti, il reparto torneria e il reparto elettronica. Quest’ultimo, grazie all’avvento dei semiconduttori, trainerà gradualmente l’espansione di questo business anche dal punto di vista progettualistico. Il primo progetto elettronico nato nell’Azienda è il Signal (1957), un avvisatore acustico di richiesta di sorpasso per automezzi pesanti. Durante gli anni ’50, nascono numerosi altri prodotti come l’Istrumento di Blocco (1952) e il Relè schermo (1957) destinato alle segnalazioni semaforiche.

Il centro di lavoro a controllo numerico

Il motore del cambiamento: Firenze e il miracolo economico

Negli anni '50 e '60, a seguito della guerra, l'Italia attraversa una fase di intensa ricostruzione e rinnovamento, con un rapido sviluppo che interessa tutti gli ambiti della società. A Firenze, tale slancio si traduce in un forte spirito imprenditoriale e creativo, con l'avvio di importanti progetti architettonici, di modernizzazione delle infrastrutture e di rigenerazione del tessuto industriale e occupazionale, precedentemente convertito al settore bellico. Tale fervore che coinvolge anche l’azienda Siliani alimenta un entusiasmo e un benessere collettivo senza precedenti che contribuisce profondamente all’espansione e alla trasformazione di Firenze in città moderna e dinamica.

1965-1974

Dagli anni '60, il settore meccanico crea importanti dispositivi per le Ferrovie dello Stato e contemporaneamente il settore elettronico si sviluppa dando origine a una nuova azienda. Tra i prodotti più rilevanti la produzione su larga scala dell’Istrumento di Blocco che regola la circolazione dei treni concedendo il "consenso" per il passaggio da una stazione all'altra. Questo strumento manuale e dotato di apparecchiature elettriche con vincoli di sicurezza, richiede l'intervento umano per il funzionamento.

Il reparto di lavorazioni meccaniche a inizio anni ‘70

L'esplosione artistica e l'energia giovanile

Nel 1969, a Firenze viene fondata l’Università Internazionale dell’Arte, un’istituzione dedicata alla salvaguardia e approfondimento del patrimonio culturale. In un contesto di intensa vitalità, animato da studenti, intellettuali e attivisti, l'università diventa uno dei centri di scambio e dialogo più significativi, attirando in città giovani da tutto il mondo. Emancipazione femminile, lotta per i diritti civili e la crescente consapevolezza ambientale sono temi che emergono in questi anni, influenzando arte, musica, cinema e letteratura.

1975-1984

Grazie a nuove commesse, l'Azienda si modernizza e diventa una S.p.A., acquisendo attrezzature avanzate come un tornio a Controllo Numerico e un computer per contabilità e disegno automatico dei Quadri Sinottici. Inoltre, viene fondato il Centro Servizi per l'informatica. Durante questo periodo, vengono sviluppati il Quadro Sinottico per l'Impianto ACEI, l'ATN (sistema informativo per visualizzare i treni in tempo reale) e l'ARCE (dispositivo per la registrazione cronologica degli impianti di segnalamento). Inoltre, viene avviata la produzione della P80, la cassa di manovra per deviatoi con manovra elettrica a distanza.

 

Quadro Sinottico puntiforme per l'Impianto ACEI della Stazione di Milano Centrale, il più grande d’Italia realizzato dal Sito di Firenze su 5 pannelli poligonali con 22.350 punti luce e dimensioni di 7,56x2,38 metri

Firenze esportatrice di innovazione e know-how

Grazie ai profondi cambiamenti sociali dei decenni passati, Firenze si afferma come la capitale culturale italiana ed esporta innovazione e know-how, diventando un crocevia irresistibile per artisti, studiosi e imprenditori provenienti da tutto il Paese e dal resto del mondo, attratti dalle straordinarie manifestazioni culturali e dalle opportunità professionali uniche che solo il capoluogo toscano può offrire. Esempio di tale impulso è il progetto dell’Azienda dei Quadri Sinottici destinati alle stazioni di tutta Italia, il cui culmine è rappresentato dall'installazione del più grande Quadro Sinottico nella Stazione della Stazione Milano Centrale.

1985-1994

Il business elettronico si espande dando vita alla SAB Siliani, un'azienda autonoma che si stabilisce vicino alla sede originale e si afferma rapidamente grazie al trasferimento di competenze e risorse tecniche. Durante questo periodo, vengono sviluppate diverse innovazioni, tra cui la prima architettura sicura per il sistema Blocco Conta-Assi, il sistema ATP (Automatic Train Protection) basato sulla comunicazione di informazioni della linea ai macchinisti, il Telecomando Punto Punto (TPP) per la gestione di stazioni telecomandate, la centralina elettronica DELFINA per il controllo dell'avviamento dei treni e i convertitori per l'illuminazione dei treni regionali.

I primi ATP discontinui di Terra

La capitale della moda non convenzionale

In un periodo segnato da vicende politiche e sociali di rilevanza, talvolta tragiche, i giovani si adoperano per riappropriarsi della scena. Il loro spirito si esprime non solo attraverso la musica, ma soprattutto attraverso l'abbigliamento. Firenze diventa centro di incubazione delle tendenze della moda a livello mondiale grazie alla crescente popolarità di importanti manifestazioni del settore e alla presenza nel territorio di grandi firme internazionali e della produzione manifatturiera di alta gamma.

1995-2004

In Italia il segnalamento ferroviario subisce una trasformazione grazie agli avanzamenti tecnologici e organizzativi. Vengono introdotti Sistemi di Controllo Centralizzati e il SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno), in linea con la pianificazione per l'Alta Velocità e gli standard europei (ETCS). L'Azienda sviluppa progetti come la transizione dall'ATP all’ATC (Automatic Train Control) e successivamente al SCMT per il controllo automatico della velocità del treno. Il sistema Blocco conta-assi viene aggiornato con il TDS per ridurre i costi di trasmissione delle informazioni di segnalamento. Vengono sviluppati sistemi di protezione per passaggi a livello, rilevamento temperatura boccola e cassa di manovra idraulica per l'Alta Velocità.

La linea Cremona–Treviglio, la prima su cui fu installato il sistema ATP di Terra

Un'icona urbana: il nuovo e moderno stadio della città

L'impulso di una Firenze sempre più connessa al resto del mondo continua senza sosta, manifestandosi con una costante attenzione alla modernizzazione delle infrastrutture e delle strutture cittadine. Nel 1996 viene inaugurato il Nuovo Stadio Artemio Franchi, ristrutturato per soddisfare le esigenze del calcio moderno e per accogliere un maggior numero di eventi sportivi e di pubblico. Questo segna un nuovo capitolo per il principale impianto sportivo di Firenze, che diventa la sede di partite internazionali e nazionali, oltre a concerti di artisti provenienti da tutto il mondo.

2004-2014

Nel primo decennio del 2000 il settore ferroviario registra un notevole progresso tecnologico. Vengono introdotte innovazioni come il Sistema di Controllo della Marcia dei Treni (SCMT), l'European Train Control System (ETCS), lo sviluppo delle Linee Ferroviarie ad Alta Velocità e l’integrazione dei Sistemi di Gestione del Traffico (CTC, ACC). L’Azienda consolida la produzione delle casse di manovra in traversa CTS, sia in Italia che all'estero, e l’uso di nuovi sensori per l'RTB. Viene ottenuta l'omologazione CENELEC che certifica l'armonizzazione delle normative europee in Italia e si sviluppa il Sistema di Supporto alla Condotta (SSC), evoluzione dell'ATC, per il controllo della velocità massima consentita, successivamente esportato per le metropolitane leggere in Brasile e Svezia.

Uno dei primi esemplari del Sistema di Supporto alla condotta SSC

Firenze e Bologna mai così vicine

Il nuovo millennio porta a Firenze una ventata di innovazione grazie alla rivoluzione tecnologica e alla globalizzazione. Tra i progetti più significativi, la realizzazione della linea ferroviaria ad Alta Velocità Bologna-Firenze, che potenzia la connettività tra il Nord e il Centro del Paese. Firenze si afferma come un nodo ferroviario fondamentale, facilitando gli spostamenti delle persone e il trasporto delle merci, aumentando così la propria competitività economica e diventando sempre più accessibile e attraente per i turisti.

2015-2024

Il 2 novembre 2015 l’Azienda viene acquisita da Alstom, che immediatamente valorizza la sede creando un centro di sviluppo del segnalamento ferroviario per l’intero gruppo, integrando competenze, organizzazione e strumenti accumulati in quasi un secolo.

Vengono sviluppati progetti come l'aggiornamento del sistema di bordo da SCMT a ERTMS (European Rail Traffic Management System) che consente ai treni regionali di adottare i nuovi standard tecnologici europei, si introducono i software di bordo per la piattaforma ERTMS (IVC/EVC2) destinati all'intero gruppo Alstom, e si implementa Mastria, lo strumento di pianificazione e programmazione del traffico in tempo reale. Infine, viene sviluppata la cassa di manovra in traversa CTS2, un avanzato sistema utilizzato per il comando e il controllo degli scambi ferroviari, esportato in numerosi paesi del mondo.

Cassa di manovra in traversa CTS2 installata sulla linea ferroviaria del Tibet (Cina), uno dei tanti paesi in cui l’azienda esporta questo prodotto

Il tram che fa volare Firenze nel mondo

Nel 2015 viene completata e inaugurata la Linea 2 della Tranvia di Firenze, che collega l'aeroporto di Firenze Peretola al centro città. Questo importante progetto migliora significativamente la mobilità urbana, offrendo un'opzione di trasporto veloce ed efficiente. La nuova linea contribuisce inoltre a diminuire il traffico stradale, a promuovere la sostenibilità ambientale e a facilitare l'aumento delle presenze turistiche in città.

Il futuro è già adesso

Oggi, il sito di Firenze impiega oltre 200 persone ed è parte del Business Digital & Integrated Systems (D&IS). Opera come centro di ricerca, sviluppo e produzione per soluzioni di segnalamento ferroviario e assistenza clienti, in particolare per le apparecchiature elettroniche ed elettromeccaniche per segnalamento ferroviario, Sistemi di Bordo, controllori Interlocking, casse di manovra e sistemi di rilevamento dei treni. I suoi progetti si sviluppano su scala nazionale ed internazionale.

Il Sito continua a contribuire alla digitalizzazione delle ferrovie italiane attraverso l’implementazione dell'ERTMS e mediante l'aggiornamento dei Sottosistemi di Bordo Compact ERTMS e di prodotti di successo come le Casse da passaggio a livello MBA e gli Armadi SFB. Il Business D&IS è impegnato sul territorio fiorentino e toscano attraverso diversi progetti tra cui l’aggiornamento del Nodo ferroviario di Firenze e la tranvia Linea 2.

I team di Ricerca & Sviluppo di Alstom lavorano su tecnologie avanzate per la gestione proattiva delle infrastrutture. Tra i principali progetti in corso di sviluppo vi sono la localizzazione satellitare per i sistemi di bordo, i controllori eSMIO eco-sostenibili per ridurre costi operativi e dispositivi lungo le linee a basso traffico, e una nuova generazione di casse di manovra MET per la Svezia.