Report di impatto di Alstom in Italia

In qualità di Sottosegretario del Ministero dell'Industria e del Made in Italy, desidero esprimere il mio apprezzamento per iniziative come questa, che sottolineano l’importanza delle sinergie tra grandi realtà industriali come quella della Alstom Italia - azienda leader globale nella mobilità intelligente e sostenibile - e istituzioni pubbliche, fondamentali per promuovere lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese.

I risultati che verranno illustrati oggi testimoniano non solo l’impatto positivo che Alstom, azienda con una tradizione di 160 anni nella produzione di treni, ha avuto nel generare occupazione e nel promuovere l'innovazione tecnologica, ma mettono anche in risalto il ruolo cruciale delle istituzioni nel creare e sostenere un contesto favorevole allo sviluppo industriale e alla competitività internazionale.

Le infrastrutture ferroviarie rappresentano uno degli assi portanti della transizione ecologica e il motore strategico per accelerare il percorso di riduzione delle emissioni di anidride carbonica e promuovere modelli di mobilità sostenibile. A tal fine, lo stanziamento di circa 24 miliardi di euro destinati alle Infrastrutture per la mobilità sostenibile nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dimostra la centralità che il governo attribuisce a questo settore nel quadro della più ampia trasformazione green del Paese.

Auguro a tutti i partecipanti un proficuo svolgimento dei lavori e seguirò con grande attenzione gli sviluppi che emergeranno da questo importante incontro.

L’esperienza Alstom è una vera e propria azione di sistema funzionale allo sviluppo del tessuto industriale. Federmeccanica è da tempo molto impegnata per sostenere la crescita strutturale delle imprese. Nel nostro Settore la stragrande maggioranza delle aziende ha meno di cinquanta dipendenti.

Le grandi sfide che ci attendono possono essere affrontate con successo soltanto se saremo in grado di introdurre modelli di business funzionali per gestire la transizione verso il Nuovo.

Ognuno deve fare la sua parte per realizzare un adeguato livello scalabilità del nostro apparato produttivo.

Occorre diffondere consapevolezza e una cultura di impresa orientata alla crescita, sia attraverso meccanismi peer to peer, sia mediante il ruolo delle grandi imprese che possono svolgere una positiva attività di contaminazione lungo la filiera.

Allo stesso tempo è fondamentale l’implementazione di politiche industriali mirate che possano stimolare il percorso di crescita, favorendo ogni tipo di sinergia e supportando l’innovazione.

Siamo la seconda più grande manifattura d’Europa ma fatta per lo più di piccole imprese.

Dobbiamo decidere cosa fare da grandi. E’ una decisione che noi abbiamo già preso, vogliamo e dobbiamo.